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PROIETTORE



I Proiettori (21% della popolazione) sono persone con il dono specifico di guidare e dirigere le energie altrui ma solo una volta che gli altri riconoscono questa loro abilità unica. 
Il Proiettore non si arrabbia né si frustra. 
Il suo tema è l'amarezza ed il risentimento causato dalla mancanza di riconoscimento con il quale è stato trattato e spesso, anche il sentimento di vittimismo che lo sommerge nel circolo vizioso del dover essere riconosciuto dagli altri.
Il bambino Proiettore nasce con ancor meno autonomia del generatore.

Richiede attenzione costante ed ha bisogno che gli siano mostrate, e che lo si inviti, alle dolcezze del mondo e della vita.
Da bambino è cosciente della sua fragilità nell'interazione con il mondo e della necessità di armonia nel suo ambiente.
Per preservare l'armonia e la sicurezza che ha bisogno di ricevere dall'ambiente, il Proiettore costruisce intorno a sé un tessuto sociale che determina il suo modo di funzionare nel mondo.
Ricerca la costanza ma la sicurezza e l'armonia si tramutano in un risentimento che gli avvelena il sangue ogni qualvolta qualcuno fraintende o ignora i suoi attributi naturali. 

L'amarezza dei Proiettori non si deve al fatto che non sono riconosciuti, ma al fatto che non sono riconosciuti per quelli che sono i loro attributi naturali.
L'amarezza del Proiettore è simile a quella del padrone di un negozio di ferramenta nel quale tutti entrano solo per chiedere articoli appartenenti ad altri tipi di commercio.
Per evitare che un Proiettore si sbagli al momento di selezionare il tessuto sociale che andrà a configurare il suo intorno, la sua strategia vitale è quella di aspettare di sentirsi formalmente invitato. 

Di conseguenza tutto ciò che è nuovo gli deve arrivare per mano di altri sotto forma di un invito formale.
Se è un invito genuino il Proiettore si sentirà libero di accettarlo o declinarlo con sicurezza, dato che si sente riconosciuto per ciò che è.
In un intorno nel quale i suoi attributi naturali sono riconosciuti, il Proiettore da il meglio di sé, compattando e coordinando quell’ambiente sociale, ed ottimizzando, come guida, il dispiego della forza energetica dei Manifestatori e dei Generatori.
La strategia vitale che permette al Proiettore di poter rompere il circolo vizioso del risentimento e della amarezza, è quella di aspettare di sentirsi invitato (mai obbligato) in qualsiasi decisione che deve prendere.
La scelta della professione, le relazioni amorose, il posto dove vivere, devono essere frutto della risposta ad un qualche invito formulato da qualcuno che riconosce il Proiettore per i veri suoi attributi naturali. 

I Proiettori hanno bisogno di una conoscenza più approfondita del proprio Disegno rispetto ai Manifestatori e ai Generatori per poter utilizzare la propria strategia e distinguere quale invito sia il più idoneo per loro.
Senza riconoscimento sono senza potere. 
Una volta riconosciuti, possono raggiungere qualsiasi cosa, riuscendo finalmente ad accedere al proprio potenziale reale. 
Se tentano di agire o partecipare a qualcosa senza un invito, incontrano solo resistenza. 

Sensazione negativa predominante: Amarezza.

Strategia: Aspettare un invito speciale per la carriera, il matrimonio, l’amore, la famiglia, etc. Non iniziare o inseguire qualcosa.

Alcuni Proiettori famosi: La Regina Elisabetta II, Mick Jagger, Joseph Stalin, Paul McCartney, Ringo Starr, Osho, Napoleone , Woody Allen, Salvador Dalì, Rudolph Nureyev, Elizabeth Taylor, Fidel Castro, James Joyce, Barbra Streisand, Henry Miller, Douglas MacArthur, Demi Moore, Nastasia Kinski, Courtney Love, Shirley MacLaine, John Kennedy, Marilyn Monroe, Karl Marx, Principessa Diana e Tony Blair.

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